Il processo evolutivo della professione del farmacista e del ruolo della farmacia nella sanità italiana, oltre che sancito da provvedimenti legislativi e collaudato positivamente prima con la “Sperimentazione dei nuovi servizi nella farmacia di comunità” e, successivamente, con il coinvolgimento dei farmacisti nelle diverse campagne nazionali di testing e vaccinali per il Covid-19 e antinfluenzale, oggi è sempre più indirizzato a perseguire efficacemente e tempestivamente le finalità della sanità pubblica, anche attraverso l’accompagnamento personalizzato dei pazienti, inclusi quelli cronici, per l’aderenza alle terapie farmacologiche e la consulenza alla persona sana a fini di prevenzione delle malattie.
È in atto, infatti, una vera riconversione culturale che sta orientando la professione del farmacista in un accrescimento di ruolo e funzioni. Il compito richiesto al farmacista è orientato sempre più a una salda integrazione della rilevante attività di dispensazione del farmaco con la erogazione di servizi cognitivi ad alto livello di specificità e professionalità per la presa in carico del paziente nel percorso di cura con l’obiettivo, tra l’altro, di aumentare l’aderenza alle terapie. Ciò premesso, considerata la necessità di sviluppare nuovi servizi a forte valenza sociosanitaria erogabili dalle farmacie pubbliche e private secondo quanto previsto dal quadro normativo di riferimento, in alcune regioni si è provveduto a disciplinare un nuovo servizio erogato dalle farmacie finalizzato all’allestimento di confezionamenti personalizzati delle dosi-forma di ciascuno dei farmaci da assumere. Tale servizio, sempre più richiesto dai pazienti, consiste nell’attività di sconfezionamento di un medicinale industriale già dispensato dal farmacista e da questi riconfezionato in farmacia, in dosi personalizzate, per l’assunzione da parte del paziente sulla base della posologia indicata dal medico curante, c.d. “deblistering”
Per rispondere adeguatamente alle sopracitate esigenze sanitarie e sociali, si rende necessario adeguare il patrimonio delle competenze del farmacista, tra l’altro, anche nell’ambito della aderenza terapeutica. Con il presente corso, la Fondazione Francesco Cannavò, avvalendosi di autorevoli esperti della professione farmaceutica impegnati sul campo, intende fornire ai farmacisti italiani una occasione di approfondimento che accompagni l’esercizio quotidiano della professione e che fornisca le conoscenze sugli aspetti pratico-operativi e normativi indispensabili per il corretto espletamento delle prestazioni professionali che consentono di migliorare i livelli di aderenza alla terapia.
20.00 Registrazione partecipanti
20.30 INTRODUZIONE AL CORSOLuigi D’Ambrosio Lettieri - Presidente Fondazione Cannavò Presidente Ordine Interprovinciale dei Farmacisti di Bari e BAT
20.40 “L’ADERENZA TERAPEUTICA PRESUPPOSTO DI EFFICACIA E DI GOVERNO DELLA SPESA”Roberta d’Emmanuele di Villa Bianca - Professore di Farmacologia presso Dipartimento di Farmacia Università degli studi di Napoli “Federico II”
21.10 “LA TECNOLOGIA A SUPPORTO DELL’ADERENZA TERAPEUTICA: ASPETTI NORMATIVI” Paola Minghetti - Direttore Dipartimento di Scienze Farmaceutiche – Università di Milano Presidente S.I.F.A.P.
21.40 “L’ADERENZA TERAPEUTICA E IL RUOLO DEL FARMACISTA” Davide Petrosillo - Farmacista di Comunità – Vicepresidente Ordine Farmacisti Bergamo
22.00 “LA FARMACIA - L’ADERENZA TERAPEUTICA – IL DEBLISTERING”Vito Montanaro - Direttore Dipartimento Promozione della Salute e del benessere animale della Regione PugliaVito Novielli - Presidente Federfarma Puglia
22.20 DISCUSSIONE FINALE Roberta d’Emmanuele di Villa Bianca, Paola Minghetti, Davide Petrosillo
22.30 Take Home Messages Roberta d’Emmanuele di Villa Bianca, Paola Minghetti, Davide Petrosillo
22.45 Chiusura del corso
Vicepresidente Nazionale Federazione Ordine Farmacisti Italiani (FOFI)
Presidente Fondazione Francesco Cannavò